Accanto al lavoro di comunicazione iniziamo anche quello sulle motricità fine il controllo, la fluidità, la forza nelle mani e nelle dita, la coordinazione occhio-mano, l’iper-sensibilità per tutta la vita resteranno strade in salita.
C’è la necessita di aiutarla ad esercitarsi: Linda con gli occhi esplora e con le sue manine tocca e “sente l’effetto che fa“… in questa maniera scopre dentro di lei emozioni e sensazioni nuove (oltre che movimenti, consistenze, forme) e stimola la motricità fine, la coordinazione occhio-mano e le prassie.
Per lei tutto questo sovente significa anche fatica emotiva, per questo la prima regola è cercare di creare questi momenti senza obblighi, senza mai insistere, bisogna provare a
- scoprire, toccare, sentire le diverse superfici (molle, ruvido, duro, morbido…)
- scoprire, toccare, sentire le diverse forme (piccole, spigolose, tonde…),
- allenare le sue manine ad afferrare, stringere e trattenere (prassie)
- lavorare sulla coordinazione occhio-mano (travasi)
- desensibilizzare un po’ (tramite conoscenza ed esperienza) la sua estrema sensibilità nel vedere e nel toccare