Il seme, un minuscolo scrigno che custodisce una vita dormiente, ma che se messo al riparo sotto terra e avendo la possibilità di ricevere luce e acqua, può risvegliarsi, aprirsi, germogliare e crescere fino a sbocciare, fiorire!
Cura, attesa, pazienza, stupore… insegnamenti ed emozioni che un piccolo seme ha il grande potere di regalare.
La primavera sta arrivando e con la maestra si decide di passare dalla teoria alla pratica: si uscirà dalla classe e in cortile i bambini semineranno in vaso.
Questo per Linda significa uscire da una zona “protetta” e andare incontro a fattori ambientali nuovi ed imprevedibili, aggiungendo sensorialità che questo tipo di attività comporta. La pianificazione è maggiore rispetto al solito e provo a preparare Linda, per quanto possibile.
Andiamo a fare la spesa
Organizzare il materiale questa volta diventa buona occasione per una nuova ed importante esperienza, Linda mi aiuterà a fare la spesa!
La mattina, prima di partire, le spiego quello che andremo a fare tramite un programma-visivo che le disegno su di un foglio:
- 1 Andiamo al negozio di fiori.
- 2 Cerchiamo i semi che ci servono.
- 3 Li mettiamo sul nostro carrello.
- 4 Cassa.
- 5 Torniamo a casa.
Avere una sequenza visiva e numerata la aiuta nel riuscire a gestire mentalmente ciò che deve fare, in questo modo sa sempre a che punto è del suo lavoro e quanto manca alla fine; questo riesce anche ad abbassare la sua ansia dandole la possibilità di riuscire a portare a termine il compito con successo.

Arrivate a casa Linda è stanca, ci ripenseremo domani. Il giorno dopo riprendiamo in mano i semi acquistati, li divido ed etichetto, lei osserva e commentiamo insieme.

A casa anticipiamo una attività analoga
Per farle prendere un po’ di confidenza e desensibilizzarla un pochino al lavoro che le si presenterà a scuola, preparo a casa una attività analoga, coinvolgendo anche Cesare e lui gradisce eccome scavare e sporcarsi di terra!

Creo e stampo il materiale visivo di supporto alla lezione in classe.





La maestra in classe, spiega, alza e srotola un’immagine alla volta.
Per Linda, è importante anche vedere le parole non solo le immagini, quindi associando
- spiegazione orale
- immagini
- parole-chiave scritte
riesce a rimanere concentrata, a comprende e così a ricordare.

ATTIVITÀ IN CORTILE
Linda, con orgoglio, presenta ai suoi compagni i semi che ha lei stessa acquistato, poi si mettono le giacche e si scende tutti in cortile!

Porto a scuola la stessa tovaglia utilizzata già a casa (in un ambiente famigliare) serve poi ancora terriccio, vasetti, acqua e annaffiatoio.
Considerato che per Linda il vedere tutta quella terrà dappertutto è già una bella prova-sensoriale da riuscire a tollerare… pensare di metterci anche le mani dentro, vedendolo fare contemporaneamente anche ai suoi compagni, sarebbe davvero troppo… ecco perché ad ogni bimbo, oltre al proprio vasetto, verrà distribuito anche un cucchiaio.


Tutti in cerchio, la mestra inizia a rovesciare un bel mucchio di terriccio e come previsto per Linda non è un momento gradito, inizia ad irrigidirsi, ma qui le vengo in aiuto, svolgiamo insieme il compito. Prima che sfoci in una crisi (non riuscendo a portare a termine il suo lavoro e rimanendone delusa e arrabbiata) mi faccio avanti io e riempio di terra il suo vasetto… lasciando poi a lei il compito “più pulito”, cioè posando all’interno i suoi 3 semini.
In questo semplice ma tempestivo modo, abbiamo evitato la crisi e il senso di fallimento che ne sarebbe derivato e lei ha partecipato attivamente, insieme a tutti i suoi compagni, dall’inizio alla fine.



Infine ogni bambino scriverà il proprio nome all’esterno di ogni vasetto, così da poterlo riconoscere nelle settimane successive quando lo sorveglierà, se ne prenderà cura e con pazienza attenderà la sua evoluzione… che stupore quando spunteranno i primi segni di vita!
L’inclusione non è solo stare insieme, l’inclusione è fare insieme.
CARLO SCATAGLINI