L’iperacusia (sentire più della norma) non permette a Linda di tollerare frequenze alte, scoppi o rumori forti… provoca dolore alle orecchie unito ad un forte spavento (che non le fa nemmeno bene vista la sua situazione cardiaca).
Abbiamo avvertito tutto questo fin da quando era piccolina, passava di fianco a noi una moto, un trattore, oppure un cane che abbaiava e lei strizzava gli occhi, si rannicchiava su sé stessa come se ricevesse delle frustate. La prima naturale reazione che abbiamo avuto è stata quella di tapparle le orecchie e verbalizzarle che avevamo capito la sua difficoltà.
Crescendo ha imparato a comprendere e auto-gestirsi coprendosi da sola le orecchie e se il rumore era passeggero, lo riusciva a tollerare senza conseguenze.
Per permetterle di viversi situazioni preziose fuori casa abbiamo poi iniziato anche ad utilizzare cuffie o tappi per orecchie che attutiscono e ovattano un po’ i rumori forti come microfoni, trombette, fischi, urla…
Certo, agli spettacoli pirotecnici non ci siamo mai andati e nemmeno ci interessano le gare di moto cross o di rally.
Queste sono situazioni che si possono evitare tranquillamente, ma purtroppo ce ne sono altre che per quanto uno faccia attenzione, evitare al giorno d’oggi è proprio impossibile.
Cani
La situazione “cani” è degenerata quando “il cane che abbaia” ce lo siamo ritrovato sullo stesso pianerottolo di casa… completamente impotenti a questa situazione, non potevamo rassicurarla dicendole “stai tranquilla, non abbaierà…” “stai tranquilla non c’è…” o “andiamo via”… in teoria quello era il suo porto sicuro, casa sua.
Questo ha peggiorato una condizione che era sì già al limite, ma che fino a quel momento eravamo riusciti a gestire. Da lì in poi non più.
Non voleva più uscire di casa, non voleva nemmeno più andare sul balcone per paura che ci fosse la finestra del vicino aperta e che abbaiasse… si tappava le orecchie anche sul divano in casa o mentre mangiava perché anche con le finestre e porte chiuse lei lo sentiva abbaiare sulle scale… È partita una vera fobia, rigidità psicologica unita a dolore fisico che hanno dato origine a crisi devastanti.
Abbiamo cambiato casa, ci abbiamo messo mesi a recuperare e farle capire che in casa sua poteva stare tranquilla, abbassare le difese. Ora, dove abitiamo, sta bene.
Ma siamo nel 2023 e i cani sono dappertutto.
Sovente ci siamo detti che se, per esempio, Linda fosse nata 25 anni fa ci saremmo potuti fare una serata in pizzeria senza ansie e senza il terrore che arrivasse un cane da un momento all’altro (piccolo, grande, carino, peloso… è uguale, possono abbaiare tutti) e di conseguenza ingozzarsi di fretta o peggio alzare i tacchi immediatamente.
Perché questo?
Perché è vero che non tutti i cani abbaiano… ma tutti hanno la facoltà di farlo e lei non sa se quel determinato cane lo farà oppure no da lì a poco…
Se quel cane si mettesse mai ad abbaiare (quante volte è successo…) Linda sa che perderebbe ogni tipo di autocontrollo rimanendo paralizzata in una crisi di urla e pianti non riuscendo neppure più a camminare (e ora che è grande facciamo anche fatica fisicamente a gestire queste situazioni) di conseguenza partono i meccanismi naturali di difesa e terrorizzata dice “andiamo via”.
Noi usciamo di fretta. Il cane rimane in pizzeria.
Ogni volta che succede una di queste crisi, che purtroppo le (ci) nega una bella esperienza, una volta passata, quando è più calma, Linda ci chiede quasi sempre “scusa”…
”scusa mamma, scusa papà, scusa Cesare…” e noi rimaniamo con il cuore in mano, demoralizzati e impotenti.
Nella totale disperazione di certi momenti mi è venuto addirittura l’idiota idea “adesso le prendiamo un cane…” ma poi torno in me, come ha detto bene una terapista di una Associazione che abbiamo contattato per provare a farla avvicinare ad un cane “questo non è solo un problema psicologico è unito al dolore fisico…” infatti non abbiamo mai iniziato questo percorso.
La presenza dei cani, ovunque si vada, sta davvero condizionando la nostra qualità di vita:
- passeggiare in città/paese,
- andare al mercato,
- fare la spesa,
- merenda al bar,
- …
è diventata ormai “roba da eroi” (Linda è un’eroe) una mission-impossible.
Purtroppo a questo problema così debilitante non abbiamo ancora trovato rimedio… e sappiamo, vedendo come gira il mondo, di essere in un tempo non favorevole.
“Perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te”